Si può scoprire un territorio attraverso la sua gastronomia? Certo che sì.

E’ curioso, ma ogni angolo d’Italia ha il suo vino particolare, il proprio piatto tipico, il proprio formaggio e così via. Parlando proprio di formaggio ecco che vi presentiamo un piccolo borgo della bassa cesenate, Sogliano al Rubicone, ad appena 18 km da Rimini e 26 km da Cesena. Siamo sulla prima collina dell’Appennino emiliano-romagnolo, il paese (Sogliano) è un piccolo borgo che affonda le sue radici al tempo dei romani e prima ancora ai celti.

Proprio in questo borgo avviene ogni anno la magia del Formaggio di Fossa, un particolare prodotto caseario che oggi è una D.O.P. (Denominazione di origine protetta). Il paese di Sogliano si trova su un terreno di sabbia compattata che nell’arco dei secoli si è trasformata. Molte delle case di Sogliano poggiano su quella che era una volta la sua cinta muraria, oggi scomparsa, ma che poggiava anch’essa su questa ‘roccia’ facile da scavare.

Così nascono delle fosse, ovvero delle buche che una volta servivano per nascondervi le granaglie e i prodotti durante le razzie o durante gli assedi. Queste fosse, un giorno, forse proprio dopo un lungo assedio di qualche mese hanno trasformato del formaggio che vi era stato nascosto. La questione naturalmente è scientifica e più complessa. A volte una anonima serranda in metallo sulla strada nasconde dietro di sè una o più fosse che fanno immediatamente tornare ai primi del 1400.

Senza quindi togliere nulla alla magia di una visita guidata, camminando per i vicoli di questo borgo vi racconteremo la storia del paese di Sogliano, della famiglia Malatesta e di come un formaggio semplice di pecora o misto a latte vaccino si trasforma nel famoso Formaggio di Fossa, visiteremo le fosse più importanti del paese e parleremo di come nell’arco dei secoli ben poche cose siano cambiate nella produzione di questo blasonato prodotto gastronomico romagnolo.

Redazione

[foto crediti: formaggio.it – tgcom24.mediaset.it]

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